25 settembre 2007

Primo ovetto

Mamma mia non ho fatto neanche in tempo a fotografare la seconda settimana di preparazione del nido che Lunetta ha già pensato bene di fare un ovetto.
Come vi ho detto ieri l'avevo vista molto strana e un pò sofferente...ed ora ne ho capito il motivo! Era per l'ovetto!!
Me ne sono accorta stamattina durante la pulizia della gabbia. Finito di pulire la gabbia ho pensato di dare una pulitina anche al nido dato che ero sicura a giorni Lunetta facesse un ovetto. Perciò ho chiamato Lunetta e con molta dolcezza ho cercato di togliere un attimo il nido. Però, a differenza delle altre volte mi sono accorta di una sua insistenza nel non voler abbandonare il nido e proprio non ne capivo il motivo.
Allora ho spostato un pò lo sportellino del nido e un bell'ovetto ovale era lì, proprio davanti ai miei occhi increduli.
Ah Lunetta Lunetta che brava che sei stata! E' veramente ammirevole l'insistenza di Luna nel non voler uscire dal nido per non dover abbandonare l'uovo.
Ora dovrebbe deporre a giorni alterni perciò o domani o dopodomani dovrebbe esserci già un secondo uovo (infatti a dire il vero non so se abbia deposto oggi o ieri sera) e a 22-24 giorni dalla deposizione dell'uovo dovrebbe essserci la schiusa del primo ovetto.
Avrei tanto voluto fare una foto ma ho visto lunetta piuttosto scocciata dalla mia presenza e ho preferito lasciarla tranquilla perciò per oggi non sono più andata ad invadere la sua privacy.
Le ho preparato un buon pastoncino fatto in casa con le uova della nonna ed estrusi e lei ha gradito tantissimo.
Speriamo vada tutto bene!

24 settembre 2007

Occhi da mamma..

Lunetta è ormai da più di due settimane che prepara il nido.
In questi ultimi giorni però la vedo decisamente diversa. Sembra quasi più candida ed i suoi occhietti son proprio degli occhi da mamma..Quel misto di dolore soddisfazione che caratterizza un pò tutte le donne prima o poi..
Oramai esce dal nido solo per mangiare ogni tanto, accoppiarsi e prendere rametti.
Dovreste vedere con quanta dedizione e con quanto amore si sta preparando per il felice evento.
Sceglie i rametti uno ad uno, mangia tanto pastoncino proteico fatto in casa, sta quasi sempre nel nido a sistemarsi tutto per benino...ogni tanto dispone anche qualche sua piumetta morbida e calda per rendere ancora più famigliare e accogliente il nido.
Non esce tanto dal nido ma spesso però tira fuori la testolina e mi guarda. Con quei occhioni amorevoli e tranquilli. Sembra quasi pronta per la ruota del destino.
E' incredibile la forza di queste pappagalline. Fanno tutto da sole e sono veramente forti.
Poi la mia lunetta ha un carattere molto forte e sono sicura andrà tutto al meglio.
Vi chiedere cosa fa Ringhietto?
Lui è l'eterno bambino: sempre piccolo e ciccio..lui non cresce mai!! E' un pappo dolce che ha bisogno di tante coccole e adesso che luna è tanto impegnata lo vedo un pò triste ma sono sicura che non vede l'ora di avere tutti i figlioletti in giro x la gabbietta!!

23 settembre 2007

Igiene

L'igiene dei pappagalli, della gabbia e delle mangiatoie è molto importante. Maggiore sarà l'igiene, minore sarà la carica batterica e parassitaria presente attorno ai nostri pappi e di conseguenza attorno a noi.

PULIZIA DELLA GABBIA:
è molto importante durante la pulizia della gabbia rimuovere tutte le incrostazioni e la sporcizia presente su di essa.
Io solitamente come prima cosa butto via la sporcizia del fonde gabbia. Una volta rimosso il cassetto fondo gabbia passo con l'aspirapolvere dentro tutta la gabbietta in modo da aspirare ogni singolo grannellino. Fatto questo porto giochini, fondo gabbia, mangiatoie in bagno dove li riempio di amuchina spray , che lascio agire per circa 15 minuti. Nel frattempo pulisco la gabbietta con acqua calda stando attenta a pulire sia il fondo gabbia che le varie sbarrette della gabbietta che spesso risultano sporche. Quando invece i pappagalli sono fuori dalla gabbia preferisco disinfettare anch'essa con l'amuchina.
La gabbia la pulisco a giorni alterni e preferisco usare come fondo gabbia il tutulo di mais che tra tutti i fondo gabbia provati mi sembra il più igienico e naturale.

MANGIATOIE/BEVERINO:
come detto prima anche le mangiatoie e il beverino li pulisco con l'amuchina. Ci tengo a precisare che la spugnetta che uso per pulire è solo dei piccoli e non la uso per pulire casa.
Quando vedo che inizia a consumarsi presferisco prenderne una nuova (solitamente sempre di un colore diverso a quelle che uso per la casa o per i piatti per non confonderla). Per disinfettarla una volta a settimana la bagno con tanta acqua e poi la metto per dieci minuti nel forno a microonde.
La mangiatoia sarebbe buona norma pulirlaa ogni giorno o al massimo ogni due mentre il beverino, specialmente nei giorni tanto caldi, anche più volte al giono. Piccolo accorgimento? Mettete qualche goccia di limone nell'acqua per impedire il proliferarsi di microbi.

PAPPAGALLI:
ai piccoli bisogna sempre lasciare a disposizione il bagnetto in modo che si possano lavare di tanto in tanto. Ovviamente bisogna cambiare l'acqua dopo ogni lavaggio e fornire acqua sempre pulita ogni giorno.
Se vedete però che non vogliono lavarsi allora vi consiglio di spruzzarli con uno spruzzino con acqua a cui se volete potete aggiungere qualche goccia di aloe.


Un modo molto efficace e naturale per pulire la gabbia dovrebbe essere attraverso la soluzione di argento ionico/colloidale ma Simona, la persona che me l'ha indicata, deve fare ancora alcune ricerche...se questo risulterà un buon metodo vi pubblicherò tutto il materiale per come usarla al meglio.


Ecco una vecchia foto di Ringhietto (sx) insieme alla mia adorata Sissi (dx):




20 settembre 2007

la gabbia / voliera

I pappagalli hanno bisogno di tantissimo spazio. Per questo motivo quando dovrete comprare la gabbia vi consiglio di prendere quella più grande che potete in modo da permettere ai pappi di fare piccoli voli anche all'interno della propria gabbia. Essa deve svilupparsi orizzontalmente e non in altezza come in molti pensano. I pappagalli tendenzialmente si posizionano nella parte più alta della gabbia e tutto lo spazio sotto resta perciò inutilizzato. Così, una gabbia molto alta ma nello stesso tempo poco sviluppata in lunghezza costerebbe tanto e comunque non soddisferebbe i bisogni dei nostri pappagalli.

La cosa in assoluto più importante de tener presente nell'acquisto di una gabbia è che non deve essere assolutamente zincata in quanto tossica per qualsiasi pappagallo.
E diffidate dai negozianti che vi vogliono vendere una gabbia zincata e verniciata. I pappagalli in poco tempo toglierebbero la vernice col becco, col risultato di una gabbia scoperta dalla vernice a cui spesso i pappi si attaccherebbero venendo così in contatto con lo zinco...richiedete solo verniciatura power coated oppure comprate gabbie ottonate o in acciao inox. Per capire se una gabbia è zincata basta prendere una calamita: se essa è attratta dalla gabbia allora è zincata, altrimenti no.


Un altro consiglio altrettanto importante sull'acqusito che vi posso dare è di non comprare gabbie tonde in quanto disorienta i pappagalli. Perciò la gabbia di Titty meglio lasciarla nei negozi!


Ricordatevi sempre che per i pappagalli di piccola taglia il passo delle sbarre deve essere di circa un centimetro e qualcosa, non comprate gabbie con passo di 2cm perchè quelle son per i pappagalli di media e grossa taglia quali calopsite, cenerini e ara.


Questo è un esempio di voliera per agapornis prodotta dalla fabbrica essegi (http://www.essegi.biz/) :



Detto questo la gabbia va messa se in casa in un posto abbastanza tranquillo e possibilmente non in cucina dove per esempio si può cucinare con pentole antiaderenti che contengono teflon che scaldandosi con il fuoco emettono fumi pericolosi per i nostri pappagalli.
Se non avete spazio in casa la si può mettere anche in giardino o in balcone perchè i pappi se abituati fin da subito si fanno il piumaggio anche per temperature rigide quali quelle invernali, basta che non si scenda sotto i 4 gradi. L'importante è che la gabbia sia in un posto protetto dalle correnti d'aria a cui i pappi sono particolarmente sensibili e se non è così vi consiglio di ricoprire i lati della gabbia non protetti da pannelli in plexiglas che potete acquistare in qualsiasi negozio per il fai da te.

Cosa comporta l'acquisto di un pappagallo

Prima di comprare un pappagallo bisogna fare un esame di coscienza e chiederci se siamo veramente disposti ad occuparci pienamente di loro.
Innanzitutto bisogna cercare di capire se saremmo disposti a sopportare il rumore che faranno in casa, un rumore molto spesso forte ed acuto, impossibile da fermare. Sono infatti queste vere e proprio urla che spingono una persona a sbarazzarsi del pappo e molto spesso addirittura lasciandolo libero con conseguente disgrazie per il pappagallo.
I pappagalli sono degli urlatori. Non c'è niente da fare. L'intensità e la quantità delle urla ovviamente dipende da specie a specie e da soggetto a soggetto.
In molti ad esempio non sopportano i "versetti" degli inseparabili..
Io per dire non sono molto fastidiosa ma devo dire che alcune volte il grido è così acuto che ho avuto paura per le mie orecchie! ;)
Ed è per questo che bisogna valutare bene questo punto. Infatti molte volte nel forum pappagalli.ch ci sono nuovi utenti che chiedono consiglio su quale pappagallo prendere e precisano sempre che ne vorrebbero uno tranquillo che non faccia troppo rumore... Ebbene: tutti i pappagalli fanno rumore.

Un altro punto molto impostante è: meglio acquistare una coppia o un singolo?
In linea di massima sempre meglio acquistare una coppia. In quanto da solo il pappagallo potrebbe soffrire ed essere molto triste. O ancor peggio, specie se allevato a mano, potrebbe sviluppare un attaccamento morboso nel confronto di una persona della famiglia rendendo la convivenza impossibile e pensando realmente che il suo amico umano è il suo compagno. E questo non è una bella cosa. Perchè il pappo in questo modo pensa di essere un umano e diventa capriccioso e mordace nei confronti degli altri componenti del nucleo famigliare.
Però non sempre ci è possibile prendere una coppia: molte volte manca spazio per una voliera capiente per due soggetti od ancor peggio non possiamo permettercelo economicamente..Questo perchè i pappagalli, specialmente di taglia grande, costano tanto.
In questo caso se si prende un solo soggetto bisogna comunque stabilire fin da subito delle regole e porre dei limiti al proprio pappo, in modo che capisca il suo ruolo in famiglia e in modo di creare una convivenza sana ed equilibrata.

Inoltre ci tengo a precisare che il pappagallo non è un pet.
Perciò anche se allevato a mano non è detto che faccia i bisognini nel posto dove volete voi, che vi venga sulla spalla quando volete voi, che non faccia rumore quando volete voi. Molto importante in questo è anche l'educazione che gli viene data fin da piccolo e la capacità vostra di farli capire i vostri desideri.

Oltre a queste considerazioni molto importanti, vi ricordo che i pappagalli, anche se non allevati a mano, richiedono molte cure: una buona pulizia della gabbia, cibo ed acqua sempre freschi, una gabbia sufficientemente grande ed anche la necessità di poter volare di tanto in tanto in una stanzetta della casa.
Ci tengo a precisare che tutto questo è veramente un impegno da non sottovalutare.

18 settembre 2007

Prima settimana preparazione nido

Ecco come si presenta il nido nella prima settimana di preparazione:

Luna sta facendo un gran bel lavoro e devo dire che è una gran lavoratrice! Purtroppo io non riesco ad andare sempre a prendere il salice perciò oltre ai rametti di stamattina ne andrò a prendere altri dopo cena. Magari ne prendo un pò di più così mi durano più a lungo. Penso proprio che li pulirò già da stasera e così bisognerà solo tagliarli e metterli in un angoletto della gabbia. Ricordo l'importanza di bagnare i rametti sia per pulirli sia per garantire un ottima umidità nel nido che servirà successivamente alla schiusa della uova. Perciò, specialmente dopo la deposizione, state ben attenti al grado d'umidità della stanza in cui si trova la gabbia ed in particolar modo del nido. Un altro accorgimento è quello di vaporizzare sul petto della pappagallina un pò d'acqua in modo tale da mantenere l'umidità quando si appoggia sulle uova. Questo accorgimente risulta utile nel caso in cui la futura mamma non fa il bagnetto di sua spontanea iniziativa: infatti di norma durante la cova la mamma fa spesso il bagno per garantire una giusta umidità. Se non siete convinti che nel nido vi sia una sifficiente umidità potete spruzzare con un pò d'acqua le pareti interne del nido facendo ben attenzione a non bagnare le uova.

17 settembre 2007

Preparazione alla cova

Dopo tanto mi son decisa e finalmente ho messo il nido ai piccoli.
E' la mia prima esperienza e non nascondo la mia emozione. Allo stesso tempo sono tanto ansiosa..insomma spero vada tutto per il verso giusto!
E' noto che le femmine durante la riproduzione diventano isteriche e violente.
Io per ora ho notato solo una gran voglia di Luna di essere lasciata in pace.
Ogni volta che provo ad avvicinarmi alla gabbia (non tante a dire il vero - infatti bisogna lasciarli tranquilli in occasioni come questa) lei si spaventa di colpo e corre dentro il nido.
Ma ora andiamo un pò alle parte per così dire "tecnica".
Il nido dev'essere in legno e della misura giusta per aga. all'incirca 25x15x20 cm. Deve essere pulito e controllato regolarmente.
Generalmente nei roseicollis è la femmina a preparare il nido mentre il maschietto sta bello e beato a guardare lei che lavora.
Bisogna fornire ai pappagalli i rametti in modo che poi la femmina si scelga quelli che desidera e che poi porterà nel nido.
Generalmente quando si fornisce il nido è preferibile mettere sul fondo un pò di tutulo di mais di 1 cm -1,50 di spessore in modo che quando ci si appoggino sia i piccoli che la madre siano più morbidi.
Poi bisogna successivamente pensare ai rametti.
Io preferisco fornire a luna i rametti di salice perchè sono più morbidi e so di andare sul sicuro in quanto non essendo esperta di alberi, non so bene riconoscere quelli tossici da quelli atossici.
I rametti bisogna fornirli in continuazione ogni giorno in quanto per fare il nido, a detta di molti a prova d'arte in quanto molto elaborato, la femmina ha continuamente bisogno dei suoi rametti.
Io tolgo ai rametti le foglie, poi li taglio di circa 7cm a pezzo e poi li lavo con abbondante acqua.
Lascio un pò ad asciugare e poi li posiziono in una parte riparata della gabbia da cui poi sarà lunetta a prenderli e portarli nel nido.
E' da quasi una settimana che fornisco rametti in continuazione a luna e non è ancora pronto.
Sono proprio curiosa di vedere quanto tempo richiederà la preparazione del nido.

16 settembre 2007

Presentazione di Ringhietto e Lunetta

Ringhietto e Lunetta sono due agapornis roseicollis.
Ringhietto è un ancestrale ed è con me da più di un anno.


Inizialmente era il compagno di un'altra ancestrale: Sissi. Ringhietto è sempre stato un fifone, non essendo comunque nessuno dei due allevati a mano era normale il timore nei miei confronti. Mentre però Sissi veniva a mangiare dalle mie mani e si faceva fare dei piccoli gratini con le unghiette, Ringhio invece si rifiutava categoricamente addirittura, ogni volta che provavo a parlargli si girava dalla parte opposta e si gonfiava tutto. Con la coda dell'occhio però controllava tutti i miei movimenti per timore che potessi toccarlo o cose così. Io perciò ho sempre rispettato la sua scelta e non ho l'ho mai obbligato alle mie mani.
Poi un brutto giorno quella biricchina di Sissi scappò lasciando Ringhietto tutto solo nel terrore più completo.
Era letteralmente disperato e sconvolto. Si agitava. Andava di qua e di la per la gabbia cercando di capire cos'era sccesso e continuava a piegarsi dal posatoio per guardare la magiatoia da cui era scappata Sissi.
Per me fu un vero shock anche perchè a Sissi ero legatissima. Le parlavo, ci giocavo, le davo da mangiare dalle mie mani...
Ero molto triste e delusa dal suo comportamento ed in cuor mio avrei tanto voluto che quello a scappare fosse Ringhietto, ma stava anche un pò antipatico anche perchè non era minimamente interessato ad avere un rapporto con me.
Così per la troppa disperazione di Ringhio, presi un altra pappagallina a fargli compagnia: Luna.
Lunetta è una lutina della stessa annata di Ringhietto - 2005.


Ringhietto inizialmente fu molto intimorito dalla nuova arrivata, io pensai perchè era gialla e lui forse non era abituato a questo colore. Poi però, passati i primi giorni di timore reciproco, i due divennero finalmente una bella coppietta affiatata.
L'arrivo di Luna con noi provocò un cambiamento totale di carattere di Ringhio. Da pauroso e fifone di prima, a estroverso e socievole di adesso.
Infatti ora è Luna che scappa da me ogni volta, invece Ringhietto - non si lascia toccare, però se mi avvicino con le mani a lui per mettere da mangiare o cose così rimane lì tranquillo senza problemi mentre Luna scappa disperata!
Nonostante questo Lunetta è una pappagallina molto elegante e diciamola tutta: tra i due è lei che comanda...Eh si perchè Ringhietto dapprima con Sissi, ora con Luna, è l'eterno sottomesso!