27 ottobre 2007

Sei piccoli

Ecco i miei dolcissimi 6 amori:


22 ottobre 2007

Preparazione del Pastoncino

Oggi ho preparato del buon pastoncino fatto in casa di cui i miei piccoli ne vanno matti!


Ingredienti
:

- 2 uova

- estrusi

- pavesini


Preparazione:




Mettere le uova in una pentolina piena d'acqua e farle bollire a fuoco lento per 12 - 15 minuti. Nel frattempo mettere nel tritatutto gli estrusi e i pavesini fino a quando il tutto non assume un aspetto farinoso.


Passati i dodici minuti prendere le uova, lasciare che si raffreddano un pò e iniziate a togliere il guscio. Un metodo molto pratico è quello di sgusciare solo un estremità dell'uovo e poi di prendere attraverso quel buco il tutto con l'aiuto di un cucchiaino. Posizionare il contenuto dell'uovo dentro un piattino e con l'aiuto di una forchetta scomporre tutto fino a che non si forma una sorta di "pappetta".


Iniziate pian pianino mentre forchettate a mettere un pò di farina di estrusi e pavesini, poca per volta, fino a che vi è possibile in modo da omogeneizzare l'impasto.
Una volta finito, prendere con le mani un pugnetto scarso di pastoncino e preparate una polpetta. Proseguire fini a quando finite tutto il pastoncino.

Normalmente dovrebbero venirvi per ogni uovo circa 3-4 polpette. Ora una volta che il pastoncino si raffredda potete mettere le varie polpette in bustine da frigo e conservarle nel freezer. Così ogni volta che ne avrete bisogno potete scongelarne una per volta.
Preferisco somministrare il pastoncino quasi esclusivamente nel periodo della cova ed ogni tanto come leccornia perchè altamente proteico.
I miei inseparabili lo adorano specialmente appena fatto quando è ancora un pò caldino.

Ecco Ringhietto che si gusta il pastoncino che ho appena preparato:


21 ottobre 2007

Sono nati


Questo è il massimo della foto che per ora sono riuscita a fare, un pò per colpa della macchinetta che non fotografa proprio come dovrebbe, un pò per l'istinto materno di Lunetta di proteggere i propri piccoli, questa alla fine risulta essere l'unica foto accettabile!

Nella foto si intravede solo un piccolino, in realtà sono tre! Il primo è nato martedì, il secondo giovedì e l'ultimo sabato, ovvero ieri. La schiusa è avvenuta esattamente dopo 23 giorni, per ogni piccolo, a giorni alterni, proprio come la deposizione.

Domani se fecondo dovrebbe schiudersi il quarto uovo!

20 ottobre 2007

L'alimentazione

Una buona alimentazione per dei roseicollis deve essere composta da:

  • proteine

  • carboidrati

  • vitamine

  • sali minerali

  • grassi (max 4%)

Dato che l'apporto di grassi non deve superare il 4% vi sconsiglio perciò di alimentare i vostri inseparabili unicamente con il misto semi in quanto contengono una percentuale di grassi superiore al 25%.
Un primo accorgimento per non rinunciare completamente ai semini è quello di togliere dalla miscela i semi di girasole che i pappi adorano ma che purtroppo per loro sono tanto oleosi. Io proprio per questo preferisco dar loro miscele per cocorite, decisamente più leggere.

Se volete far seguire al vostro pappo una dieta sana e bilanciata io vi consiglio di abituarli agli estrusi o pellettati. Si presentano come delle crocchette per pappagalli e in pratica sono dei granulati che permettono di fornire una dieta equilibraqta, senza carenze, rendendo addirittura più bello e brillante il piumaggio del pappagallo. I due tipi di graulati differiscono tra loro per la preparazione.

Gli estrusi vengono cotti ad alte temperature in modo che tutti i batteri pategeni e non vengano distrutti. A questa temperatura vengono distrutti anche aromi e vitamine che perciò vengono poi riintegrate successivamente nella composizione. Vi sono vari tipi di estrusi, i migliori a mio parere sono quelli della Zupreem che hanno sia la variante Fruits che quella Natural. Io preferisco la Natural in quanto è priva di coloranti e conservanti perciò naturale e di qualità.

Se volete potete acquistare gli estrusi direttamente on-line dall' importatore esclusivo per l'Italia:

http://www.pappagallostore.it/


I pellettati invece prevedono una cottura a bassa temperatura in modo da non uccidere i batteri utili e le vitamine. Devono perciò essere usati prodotti di buona qualità. Si presentano come dei bastoncini e sono anch'essi privi di conservanti e coloranti..un pò come la linea Natural della Zupreem. Degli ottimi pellettati che i miei agapornis gradiscono molto sono di Dr.Mac's.

Se volete li potete direttamente acquistare on-line dall'importatore esclusivo per l'Italia:

http://www.geavet.com/



Un'altra buona marca di pelletatti acquistabile on-line è Roudybush:

http://www.exoticvet.it/


Estrusi e pellettati accompagnati da frutta e verdura a mio parere sono una delle diete migliori che si possano dare ai propri pappagalli.

I negozi on line da me citati sono MOLTO affidabili perciò non preoccupatevi la marce arriva! Io ho sempre acquistato e mi sono sempre trovata molto bene. Mal che vada se prorpio avete paura scegliete come metodo di pagamento il contrassegno.


Detto questo, ecco due siti in cui potete trovare tanti consigli per l'alimentazione dei vostri pappagalli:

- come fornire una dieta corretta:

http://www.agapornisclub.com/articoli/dieta_corretta.pdf

- cosa fornire nella dieta:

http://www.pappagalli.ch/alimentazione.htm

12 ottobre 2007

Argento ionico colloidale

Vi riporto qui di seguito l'articolo pubblicato da Simona nel forum pappagalli.ch

ARGENTO IONICO COLLOIDALE:

“Antibiotico” naturale - Antibatterico - Antifungino - Antinfiammatorio - Antiparassitario – Decongestionante delle mucose - Antiossidante

Sono finalmente riuscita ad avere il tempo per tradurre, fare un po' di ricerche e soprattutto chiedere al vet aviario (Dr. Lorenzo Crosta) circa l'uso dell'argento colloidale per i pappi, la frutta e verdura che consumano e i loro accessori. Intanto qui potete scaricare il file pdf della traduzione su cosa è, come agisce, per cosa si può usare e come si usa. Tutte le info sono tratta da Silvermedicine che è un ente americano senza scopo di lucro (che quindi non vende ne pubblicizza argento colloidale ne generatori per poterlo produrre) che è stato creato solo per poter informare chiunque interessato circa l'uso e le ricerche che vengono svolte su questa soluzione di argento. E' bene che specifichi che NON è approvato dalla FDA americana, per il semplice fatto che è un rimedio poco costoso (in uso dall'inizio del 1900 almeno, quindi con una casistica molto conosciuta) e nessuno si prenderà mai la briga di spendere i milioni di dollari necessari per poter condurre una ricerca basata su tutti i protocolli scientifici che la FDA prenderebbe in considerazione. Per questa ragione non essendo approvato, l'FDA dichiara di non poterne affermare nessuna qualità, ma maggiori informazioni anche su questo li trovate sempre sul documento.
Io lo uso da 3 anni sia per me che per i miei animali (cane e gatti), prima per trovarlo di ottima qualità lo facevo arrivare dall'Australia, ora ho trovato una signora di Lecco che ne produce uno di ottima qualità (con costi e tempi molto più contenuti).
Normalmente per un uomo si consiglia di assumerne da 1 a 3 cucchiai al giorno, a differenza della patologia, (se acuta se ne prenderanno 3 cucc.) ma si usa anche come gocce oftalmiche per irritazioni o lesioni, per uso topico come disinfettante o per le ustioni, nelle orecchie in caso di otiti, imbevendo compresse di cotone per tenerlo a contatto con una dermatite o un'ustione per una guarigione più veloce. Fino a 3 cucchiai al giorno è considerato come 'razione giornaliera' considerandolo come integratore di minerale.
Mi mancava solo di avere il parere di un veterinario aviare e alla cosa ho ovviato oggi. Il Dr. Crosta ne ha sentito parlare anche se non ne ha ancora fatto uso perché tra l'altro non conosceva nessun posto dove prenderlo. Mi ha detto di usarlo tranquillamente, sia per la gabbia, che volendo da vaporizzare sulla frutta e verdura prima di darla (per eliminare la carica batterica dal cibo e tra l'altro dovrebbe rallentare l'ossidazione), ma anche da somministrare in caso di bisogno.Mi ha detto che ha giusto un caso ora dove lo vorrebbe provare: un pappo che starnutisce senza che se ne trovi la causa. In pratica ogni esame clinico ha evidenziato che l'animale sta bene, solo ogni tanto starnutisce. Ritiene possa magari trattarsi di un soggetto particolarmente sensibile alle correnti d'aria (a cui non è esposto ma sembra l'unica causa 'rimasta' visto che è in piena salute) e vuole proprio provare su di lui l'argento colloidale, quindi gli fornirò al più presto un campione da provare. Io di solito ai miei animali lo metto direttamente nella ciotola dell'acqua, dice invece che con i pappi è meglio somministrarlo direttamente o ammollando un pellettato o un briciolo di pane perché si possa essere certi dell'assunzione. Non ha effetti collaterali e non si conoscono vere controindicazioni per sovra dosaggio, nell'uomo capita che se il corpo ha parecchie tossine da smaltire, nei primi giorni ci possano essere sintomi simili a quelli di un raffreddore. In veterinaria la dose da somministrare è in base al peso, quindi con i pappi si procederà provando prima con un certo numero di gocce, in base ovviamente alla taglia del pappo, immagino da 1 goccia per un Aga e almeno 3 per una Calo, fino ad arrivare tranquillamente a 1cc (si misura facilmente con una siringa) per un pappo vicino ai 1,500 kg (io do 1cc al giorno in caso di bisogno al cane che pesa 1,300kg) Si può comunque tranquillamente cominciare anche con qualcosa di meno ed eventualmente aumentare se non si notano subito miglioramenti. Ad esempio nell'uomo per l'influenza già dopo circa 1/2 ore dall'assunzione della prima dose, si nota un miglioramento, sia a livello respiratorio che di dolore articolare e muscolare. Insomma si può quindi usare sia somministrandolo direttamente al pappo (mi raccomando chiaramente di qualità, quindi inodore, trasparente, praticamente insapore e fatto ESCLUSIVAMENTE per elettrolisi e non in modo chimico) in caso di infiammazioni cutanee, irritazioni agli occhi, infreddature.. sia da spruzzare sulla frutta e verdura per non farla ossidare e per eliminare la carica batterica prima darle ai pappi, che vaporizzato ogni tanto insieme all'acqua tiepida per la "doccia", ma anche per disinfettare gabbie, posatoi e qualsiasi altra cosa venga in mente. spero di essere stata esauriente con le spiegazioni, se non lo sono stata sono qui per maggiori info.

7 ottobre 2007

La speratura




La cova sta procedendo bene e Luna ha deposto ben 7 uova! Mamma mia speriamo non siano tutte feconde altrimenti mi toccherà dar via qualche piccolino.
Solitamente per capire se le uova sono feconde bisogna fare la speratura: ovvero a circa una settimana- dieci gironi dalla deposizione si prendono le uova ed una ad una le esaminiamo in una stanza buia in controluce con l'aiuto di una torcia : se l’uovo appare opaco, come se ci fosse un ombra scura e si intravvedono dei capillari allora molto probabilmente è fecondo.
Molte persone preferisco in caso di uovo non fecondo toglierlo dal nido per non stressare ulterirmente la mamma.
Io penso farò la speratura la settimana prossima.

Nel frattempo Ringhietto si sta preparando anche lui per il lieto evento! Addirittura ogni volta che fornisco il salice, ha cercato in tutti i modi di imitare lunetta nel portare i rametti dentro il nido (evidentemente volevare rendersi utile pure lui) ma tutto invano! Ho visto però che ci ha rinunciato e perciò si limita solo a mordicchiare i rametti e giorcarci un pò.
E' proprio un furbetto: sceglie di ridurre in frantumi giusto giusto i rametti che piacciono di più a luna!
Per il resto lo vedo molto solo. Ormai parlotta da solo e luna è sempre dentro il nido a covare le sue preziose uova.
Perciò quando si stufa di stare da solo Ringhietto entra nel nido pure lui per avere la compagnia di luna e per darle da mangiare e poi esce e si mette sulla sua altalena ed inizia a dondolarsi.