12 novembre 2007

E' giusto addomesticare?

Purtroppo, non avendo molto tempo da dedicare ai nuovi nati volevo sapere se potevo cercare di creare un qualche rapporto con loro ed ho pensato che nel forum agapornis sicuramente qualcuno poteva aiutarmi.
L'argomento dopo un pò di risposte si è incentrato sulla questione: è giusto o non è giusto addomesticare i nostri pappagallini?
Vi vorrei perciò riportare la risposta di Gianluca, una persona che io stimo molto e che è sempre molto disponibile:

" [...] i nostri Aga NON devono comportarsi come cagnolini che ci fanno le feste appena torniamo a casa, e personalmente non ci tengo ad avere un rapporto di questo tipo neppure se avessi un Ara o un Cacatua.
Sono uccelli ed è giusto che vivano e si comportino come tali.

Fatta questa premessa, per il solo fatto che comunque vivono con noi e non in una foresta, non trovo sbagliato instaurare con loro un rapporto di 'fiducia', basato sul fatto che se questi animali vivono in casa a nostro stretto contatto, inevitabilmente ci troveremo ad interagire reciprocamente.


Ha senso avere dei pappagallini che si spaventano tutte le volte che mi avvicino alla gabbia per dagli da mangiare?


E' secondo natura costringerli in gabbia per tutta la vita? Se sono uccelli dovrebbero volare, no?

E cosa dire di quegli animali che vengono allevati in voliera o in gabbiette, senza un'interazione con l'allevatore?


Mi fa tristezza sapere che ci sono animali che passano la loro vita in una gabbia con la compagna/o con l'unico scopo di fare figli, sperimentando continui incroci per ottenere mutazioni introvabili in natura, che probabilmente trovano uno scopo prettamente commerciale.


NO, non credo che nemmeno questo sia il modo di mantenere e conservare le caratteristiche originarie di ogni specie.


E per quanto riguarda le differenze caratteriali tipiche di ogni specie, ritengo che queste si perdano gia dal momento in cui qualunque animale venga rimosso dal suo habitat naturale.


Allora, visto che il danno l'abbiamo gia fatto, cerchiamo di dare il meglio ai nostri amici, evitando di trasformarli in giocattoli 'uomo-dipendenti' (Quanto spesso leggiamo articoli di persone preoccupate per lo strano comportamento dei loro pappagalli che vedono nell'uomo il loro naturale compagno e tentano di 'imbeccarlo' o 'accoppiarsi'), ma nemmeno teniamo degli esseri perennemente spaventati dalla nostra presenza"


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