30 novembre 2007

L'età dei piccoli


Questa foto l'ho scattata da poco meno di mezzora. Come vedete i piccoli ormai non sono più tanto piccoli ma stanno crescendo! Ora sono tutti impiumati e sono proprio belli! All'appello manca il lutino più grandicello che è fuori dal nido a far compagnia a mamma e papà.

Per capire se un soggetto è adulto o meno basta osservare il becco. I verdini solitamente prima di raggiungere l'età adulta hanno il becco un pò "nero" come potete vedere dalla foto. Mentre, e qui in foto purtroppo è impossibile da constatare, i lutini hanno al posto della "macchia" nera, una bella macchia evidente arancione.
E' bene non far riprodurre i vostri pappagallini prima dell'età adulta dunque mi raccomando se non sapete l'età dei vostri piccoli ma notate il segno evidente sul becco non mettete il nido.
Non mi ricordo bene verso che età il colore del becco diventa uniforme, quando a mio tempo mi avevano regalato Ringhio e Sissi avevano 7 mesi e non avevano più la macchia.
Io comunque sono dell'idea che è sempre meglio riprodurli dopo che hanno raggiunto l'anno d'età.

Passando a noi. Stiamo valutando in famiglia l'ipotesi di tenere qualche piccolo con noi. Sono così belli che mi piange il cuore a doverli dare via. E poi Luna e Ringhio sono decisamente molto più sereni da quando hanno i piccoli. Diciamo che hanno più compagnia e si divertono di più. Poi diciamo la verità: sono ancora troppo piccoli per essere separati dai genitori. Se pur abbastanza autosufficiente il più grande, ha comunque ancora bisogno dell'amore di mamma papà e fratellini. Ora il più grande ha un mese e mezzo, è nato martedì 16 ottobre, mentre il più piccolino solo un mesetto. Diciamo che per ancora un mese e mezzo - due me li coccolo ancora per benino!

Ecco qua una delle due roseicollis cannella che mi guarda incuriosita:

24 novembre 2007

Amori di pappi



I mie pappagallini stanno diventando sempre più grandi. Ora finalmente abbiamo capito che dei tre verdi 2 sono cannella mentre il terzo, tra l'altro anche il più piccolo della famigliola, è ancestrale come il papà.

I piccoli hanno una spiccata curiosità. Si spingono tutti l'un con l'altro per poter mettere la testolina fuori dal nido e controllare quello che fanno i genitori e di tanto in tanto chiedere le pappe. E' tutta la settimana che i più grandicelli cercano di uscire dal nido. Ringhio e Luna sono molto apprensivi e li guidano in ogni singolo momento. Prima ho assistito a come Luna ha cercato di insegnare ai due piccoli usciti dal nido come saltare da un legnetto all'altro. Li guardava e ripeteva l'azione in continuazione. Devo dire che Lunetta e Ringhietto sono degli ottimi genitori molti attenti. Lo dimostra il fatto che prima, uscito dal nido un lutino, stava per perdere l'equilibrio e cadere (fortunatamente non è caduto) e quando lo hanno visto si son precipitati verso di lui. Ora invece con mia gran sorpresa ho appena trovato un lutino vicino alla mangiatoia dei semini affiancato a dx e sx da genitori mentre i fratelli guardavano curiosi dal nido. In questo momento è proprio li che assaggia i suoi primi semini!


Non hanno ancora molto equilibrio a quest'età ma pian pianino imparano. Bisogna aver pazienza e lasciare che i genitori facciano il proprio lavoro senza continue intrommissioni nella stanza in cui c'è la gabbia altrimenti i piccoli si spaventano.

Devo dire ch di questa cova i lutini sono in assoluto i più estroversi e curiosi. I verdi invece hanno preso un pò il carattere iniziale del papà, un pò introversi e poco disponibili. L'ancestralino, il piccolino, è in assoluto il più biricchino: si fa sempre spazio tra i fratelli e non si lascia schiacciare da nessuno!

Sono proprio contenta di poter assistere alla crescita di queste splendide creature! E' una gioia immensa vedere giorno dopo giorno le loro conquiste!





16 novembre 2007

Sempre più grandi e belli


I piccoli della nidata sono sempre più grandi. Oggi ho finalmente preso un pò di coraggio e ho deciso di interagire un pò con i due più grandicelli. Il più grande dovrebbe avere più di 30 giorni.
Perciò li ho presi dal nido e portati in cameretta.
Inizialmente li ho disposti in un contenitore di plastica ben pulito in cui ho provveduto a mettere un foglio di carta assorbente - scottex.
Erano molto impauriti e ovviamente non abituati al "mondo" esterno.
Inizialmente tremavano tutti.
Poi il pappino lutino ha preso un pò più di confidenza ed ha iniziato a guardarsi intorno.
A quel punto ho deciso di metterli sulla scrivania per vedere se riuscivano a camminare un pò.
Il lutino tutto bello ritto era molto curioso mentre l'ancestralino era accovacciato alla scrivania come una patata e da li non si è mosso.
Ho notato che sono molto impauriti dall'uomo. Forse perchè ancora un pò piccolini. Ma credo sia importante farli interagire un pò con noi fin da piccoli.
Il mio intento non è di sconvolgerli e di privarli dei genitori con l'allevamento a mano, ma semplicemte di farli capire che l'uomo non è un pericolo e che la mano non deve spaventarli.
Poi questo è il mio pensiero, non intendo dire con ciò che sia il metodo migliore per interagire con loro.


Sono creaturine molto delicate e sensibili e bisogna stare attenti quando si "maneggiano".
Per quello se mai decidete di fare come ho fatto io vi consiglio prima di tutto di sentirvi pronti e sicuri e poi di non stringere troppo il pappo. Molto importante è anche disporlo in un ambiente caldo e pulito.

12 novembre 2007

E' giusto addomesticare?

Purtroppo, non avendo molto tempo da dedicare ai nuovi nati volevo sapere se potevo cercare di creare un qualche rapporto con loro ed ho pensato che nel forum agapornis sicuramente qualcuno poteva aiutarmi.
L'argomento dopo un pò di risposte si è incentrato sulla questione: è giusto o non è giusto addomesticare i nostri pappagallini?
Vi vorrei perciò riportare la risposta di Gianluca, una persona che io stimo molto e che è sempre molto disponibile:

" [...] i nostri Aga NON devono comportarsi come cagnolini che ci fanno le feste appena torniamo a casa, e personalmente non ci tengo ad avere un rapporto di questo tipo neppure se avessi un Ara o un Cacatua.
Sono uccelli ed è giusto che vivano e si comportino come tali.

Fatta questa premessa, per il solo fatto che comunque vivono con noi e non in una foresta, non trovo sbagliato instaurare con loro un rapporto di 'fiducia', basato sul fatto che se questi animali vivono in casa a nostro stretto contatto, inevitabilmente ci troveremo ad interagire reciprocamente.


Ha senso avere dei pappagallini che si spaventano tutte le volte che mi avvicino alla gabbia per dagli da mangiare?


E' secondo natura costringerli in gabbia per tutta la vita? Se sono uccelli dovrebbero volare, no?

E cosa dire di quegli animali che vengono allevati in voliera o in gabbiette, senza un'interazione con l'allevatore?


Mi fa tristezza sapere che ci sono animali che passano la loro vita in una gabbia con la compagna/o con l'unico scopo di fare figli, sperimentando continui incroci per ottenere mutazioni introvabili in natura, che probabilmente trovano uno scopo prettamente commerciale.


NO, non credo che nemmeno questo sia il modo di mantenere e conservare le caratteristiche originarie di ogni specie.


E per quanto riguarda le differenze caratteriali tipiche di ogni specie, ritengo che queste si perdano gia dal momento in cui qualunque animale venga rimosso dal suo habitat naturale.


Allora, visto che il danno l'abbiamo gia fatto, cerchiamo di dare il meglio ai nostri amici, evitando di trasformarli in giocattoli 'uomo-dipendenti' (Quanto spesso leggiamo articoli di persone preoccupate per lo strano comportamento dei loro pappagalli che vedono nell'uomo il loro naturale compagno e tentano di 'imbeccarlo' o 'accoppiarsi'), ma nemmeno teniamo degli esseri perennemente spaventati dalla nostra presenza"


4 novembre 2007

Il gozzo



Questi sono i miei dolcissimi amori. Stanno diventando grandi ed i genitori sono molto bravi ad allevarli tutti e sei.
Solitamente gli aga arrivano ad allevarne 4 massimo 5. E spesso già col quinto bisogna stare attenti ed imbeccarlo un pò con la formula.
Io dal canto mio cerco di aiutarli mettendo sempre un pò di Formula Nutribird A21 (proprio quella che si usa per l'allevamento a mano) nel pastoncino.
Per capire se i piccoli crescono bene e vengono sufficientemente nutriti bisogna osservare se hanno il gozzo pieno.
In realtà se allevati dai genitori i piccoli non avranno mai il gozzo totalmente pieno.
Inizialmente proprio non sapevo cosa fosse questo gozzo e quando ho visto quella specie di vescica sulla parte dx del pappagallino tra il collo e l'ala mi sono spaventata tantissimo.
Un'immagine molto chiara del gozzo la potete trovare qua:

http://www.hobbyuccelli.it/immagini/foto_gallery/immagini/pulli_pdg5.jpg

Perciò non spaventatevi come ho fatto io pensando a chissà quale malattia!

2 novembre 2007

"Profumo" di pappo

Oggi leggendo sul forum pappagalli.ch mi è venuto da sorridere ad una domanda di un neofito: ma i pappagalli puzzano?
Ecco, ovviamente come un pò per ogni argomento, ognuno ha una sua idea. C'è chi sostiene che i pappagalli non hanno nessun tipo di odore ma a mio parere questo non è assolutamente vero.

I pappagalli, come ogni essere vivente,hanno il loro odore. C'è chi poi il loro odorare lo definisce semplicemente odore e chi invece lo definisce puzzare.

Dopo più di un anno che tengo in casa dei pappagalli devo dire che pur essendo perfettamente puliti e in una bella gabbietta disinfettata a puntino il loro odorino lo si sente, specialmente d'inverno quando li tengo nella loro stanzetta. Non è un odore molto forte e basta ogni tanto aerare la stanza per non sentirlo più.
Poi comunque dipende anche dal pappagallo: c'è quello che si lava di più e quello che invece si lava di meno.
Io anche d'inverno se ogni tanto li vedo un pò sporchetti e noto che non si lavano da tanto gli spruzzetto un pò io con dell'acqua tiepida.

Per quello che ho potuto constatare, da quando sono in cova però di odori ce ne sono tantissimi.
Il nido prima di tutto. Il nido ormai puzza. I piccoli pappagallini ci fanno le cacchette dentro ed ogni tanto anche Ringhietto ci mette del suo. Luna invece da brava pappagallina se deve fare qualcosina la fa sempre fuori dal nido.

Per non parlare poi del profumino che emana il nido subito dopo la nascita di un pappagallino.
L'odore è letteralmente nauseante. Forte ed intenso che non si sa. Un odore che si calma dopo un giorno abbondante ma che persiste a lungo nella stanza.

Proprio per questo è importante che il nido venga pulito di tanto in tanto.
Io ho deciso domani cambierò il nido e traslocherò i piccolini in un altro nido, così finalmente potranno stare in un ambiente pulito.